52 CARD ASI

 

Eccola qui una card che fa primavera per soddisfare la richiesta di Rita. Un bel vasetto di fiori che nasconde al suo interno un biglietto e tanti fiorellini timbrati e ritagliati. Semplice semplice, ma più primavera di così... Si vede che vado di fretta in questi giorni mi sa!!!

In questo periodo, ho tantissime cose da fare e consegnare, forse ci vedremo con un pochino meno di frequenza, ma ogni volta che posso passo!!!

Baci baci

52 SETTIMANE: UN LO

Buon lunedì a tutte. Questa che vedete sopra è la foto della mia settimana, nel senso che è ciò a cui ho lavorato la scorsa settimana.
Qui sotto vedrete invece il lavoro di cui fa parte.
Vi racconto la storia. Sapete che ho un marito che fa delle foto bellissime, parola di moglie orgogliosa. Beh quelle che vedrete nel Lo sono tre immagini sue, per la verità sono la stessa immagine stampata in modi differenti. Quando ho visto questa foto in anteprima ho subito chiesto se potevo averla per una mia pagina. Lui sta facendo una ricerca per un nuovo portfolio, ma mi ha dato la foto!!!

Appena l'ho vista è stato amore a prima vista e da quando le ho avute in mano è scattata in me la modalità ricerca.
Dovevo capire cosa fare di queste immagini tanto belle e significative, ritratto perfetto del periodo storico e politico che stiamo vivendo.
Mi sono più volte messa a tavolino a fare delle prove, poi ho capito cosa volevo. Le immagini volevano essere una denuncia, una denuncia a quello che viviamo tutti i giorni. Allora è nata in me la consapevolezza di cosa dovessi fare.
Un MURALES, di quelli che siamo abituati a vedere per strada, dove i ragazzi dicono la loro. Le foto sono diventate nel mio immaginario dei manifesti di accusa. Ho quindi cominciato a far nascere il fondo. Ho timbrato su carta bianca con un timbro da fondo ripetuto moltissime volte, tanto da creare una grande muro, scenario del progetto.
Una volta timbrato ho lavorato coi distress di diverse tonalità, ma che mi dessero il ricordo di quello che vedo per strada.
Sul fondo timbrato e colorato ho poi timbrato col nero delle cose che si prestassero a ciò che volevo ottenere. Quindi parole, numeri, simboli. A questo punto ho messo le foto e le ho tutte profilate col pennarello nero, di quelli dei bambini, niente di sofisticato. Poi volevo delle parole chiave in bianco. Le parole dovevano essere un omaggio ai temi fotografici di mio marito, questo Lo è nato grazie a lui. Le parole le ho rafforzate con lo stesso pennarello nero, tanto da farle sembrare verniciate sul mio murales.
Questo Lo fa parte del mio percorso alternativo, del mio cammino sperimentale in cui idealmente passeggio con ManuMamma e Antonella Antoio. Eccovi le immagini che partono da una visione particolare per finire in una inquadratura generale.

Grazie e a presto

52 SETTIMANE: FOTO E CARD

 

Per la foto della settimana c'è il mio bambino che per la prima volta ha deciso di fare un compito da solo. STORIA: ricopiare il foglietto dato dalla maestra (una delle dieci che ha!!!). Io come mamma potevo farmi sfuggire questo momento!!! Non se ne parla nemmeno!!!

 

La card della settimana che Rita ci ha proposto su ASI era semplicissima: dovevamo solo attenerci alla forma, rettangolare, per il resto libertà assoluta!!! Beh, io allora ho scelto di proseguire con i miei esperimenti. Vi spiego cosa ho fatto. In prima battuta con versamark ho timbrato la bicicletta e i tondi in alto a destra. Embossati con polvere zing azzurra. In effetti si vede poco l'azzurro, sembra più bianco, ma credetemi sulla parola!!! Poi ho giocato, nel vero senso della parola, coi distress. Io ancora non capisco molto su questo inchiostro e mi sto al momento concentrando sul prendere la mano a passarlo. Con la pratica il movimento migliora poi passerò a capire anche altro. I timbri embossati fanno resistenza al distress quindi risaltano magicamente. Il resto non mi pare vada spiegato, timbrate con versafine nero, centrini e il caro libro vecchio. Ora vi sorprenderò. Domenica ho comprato il mio primo inchiostro nero!!! Possedevo solo lo stazOne, ma nei miei 4 cassetti dedicati agli inchiostri nemmeno l'ombra del nero. Se dovevo timbrare nero chiedevo in prestito!!! Per me comprare un tampone nero equivale ad andare in un negozio a chiedere una minigonna!!! Una vera assurdità, ma la potenza dell'amicizia e il desiderio di sperimentare hanno fatto sì che nei miei cassetti trovasse posto anche il nero. Devo dire che è un filino spaesato, ma prima o poi farà amicizia coi marroni, loro sono tantissimi, in sovrannumero direi!!! Alla prossima e buona settimana

PARIGI VAL BENE UN... LO

 

 

 

 

 

 

Avete visto le immagini relative al LO con cui partecipo alla sfida di marzo di SCC. Qui trovate lo schema che propongono, ma temo che si debba essere iscritti per entrare, ma non so di certo. Nel mio cammino verso la scoperta di tecniche e materiali alternativi a quelli a cui sono abituata ho fatto questo Lo sul mio viaggio in solitario a Parigi due anni fa. Un giorno alla fiera di Version Scrap e due giorni da turista, con un sole meraviglioso e tutto il tempo che volevo a disposizione per fare foto. Mi ero data un tema. Volevo fotografare i palazzi e i monumenti di Parigi in una sola chiave. Presi dal basso con tanto cielo a coronare il soggetto. Queste sono le foto di architettura che preferisco, mi ero specializzata in questo genere fotografico quando stavo allo IED. Un ritorno alle origini in un certo senso. La pagina è un supporto di sughero su cui ho incollato prima dei centrini colorati con gli stain, poi sopra ho incollato delle garze mediche, che mi avevano colpito in un lavoro di Tobina, questo, spruzzate coi glimmer. Avevo avvertito Tobina nel commento a quel post che avrei preso spunto per un lavoro mio. Mantenuto la promessa. Poi ho proseguito utilizzando il rame che trovo molto duttile e di effetto specie se embossato e sporcato sempre coi glimmer. Il resto non credo abbia bisogno di spiegazioni. Bene, grazie per aver visto e letto tutto questo e alla prossima

DA CHEVRON NASCE COSA...

Qualche giorno fa leggevo la sfida di marzo di Scrappando. Ammetto che non avevo mai sentito parlare di questo motivo CHEVRON che mi suona tipo caprone in francese... Mi sono incuriosita e ho cercato di capire che cosa fosse esattamente. Poi sul blog di Manu ho visto le sue magnifiche realizzazioni che potete vedere qui e qui e mi sono fatta guidare dal suo tutorial. Ma alla fine tutti quei pezzetti per lo chevron disegnavano uno schema dal rigore geometrico che non mi piaceva e poi era troppo ingombrante per i miei gusti. Toglievano spazio e importanza alla mia foto e questo non mi andava. Allora guardavo e riguardavo quei pezzetti e li ho trasformati in un gioco diverso che si prestava maggiormente a quello che desideravo. Questa è una foto che ho scattato a Michela due anni fa e della quale sono sempre stata innamorata fin dal momento in cui ho visto mentalmente lo scatto. Mi riporta a quella settimana meravigliosa trascorsa in Francia (tanto per cambiare) dove tutto riusciva ad essere perfetto. Quindi ecco cosa ne è venuto fuori...

 

Grazie e alla prossima

52: IL FAGIOLO E LA CARD

 Buona settimana a tutte. Eccoci qua con i progetti 52. Per la foto devo dirvi due cosette. Il mio bambino (6 anni) ha da sempre una grande passione per le piante. A Natale per esempio ha chiesto la scatola con la serra delle piante carnivore, nella quale c'era anche il necessario per far crescere un fagiolo. Dopo un tentativo fallimentare fatto con l'ovatta, ci siamo concentrati sulla torba e alla fine ce l'abbiamo fatta. Nel corso della scorsa settimana il nostro fagiolo è nato e cresciuto fino a diventare quello che vedete. Lo stupore di Niccolò nel vedere tanti sforzi premiati è stato commovente e la felicità della mamma infinita.

Passiamo ora invece alle stimolanti richieste di Rita per le card ASI, che per questa settimana, contravvenendo a quanto fatto da dio, ha chiesto una card al maschile dopo quella al femminile. Io seguendo le indicazioni sul blog di Manumamma rispetto a un video del suo TH, ho finalmente capito che per tentare di passare bene i distress è preferibile iniziare da un piano esterno al supporto che vogliamo colorare. Dopo anni di frustrazioni ecco una semplice mossa che facilita di molto il compito. Qualche post fa, Antonella, aveva chiesto più colore ed eccola accontentata. Ma non posso certo sconvolgere il mio credo cromatico. La tag-card che ho fatto l'ho regalata al marito e quindi ho concentrato su di essa una serie di timbrate che lo riguardano. Lui ha gradito e ha deciso di usare la card come segnalibro, tanto da averla sempre con sè. Ha deciso di iscriversi all'università, per la serie non è mai troppo tardi, per coronare un sogno sfumato da ragazzo e quindi i libri li ha sempre tra le mani!!!

 

Alla prossima con i Lo fatti ultimamente...

DUE PAROLE O FORSE PIÙ E UN LO

Non posso non cominciare questo post dicendo GRAZIE, un grazie commosso e sorpreso per aver visto tanti, tantissimi, infiniti per me, commenti al mio minialbum dedicato al mio Nicco. Non credevo davvero si potessero avere così tanti commenti, non ci sono abituata. Veder apprezzato un lungo lavoro è gratificante, ma soprattutto è ciò che serve per avere motivazioni per continuare a fare e bene. I complimenti e le osservazioni che mi avete fatto devo condividerli. E già, l'autore di quelle bellissime foto è mio marito. Lui, come me, è un fotografo anche se nella vita quotidiana facciamo altro. Lui, per me e per molti altri, è bravissimo e io lo aiuto con il reperimento dei materiali che servono per realizzare le foto. I nostri bambini sono abituati da sempre ad essere fotografati, ma lo facciamo sempre come un'azione corale e come se fosse un gioco. Insomma ci divertiamo. Alla fine hanno sempre una ricompensa, però. Ma loro si prestano sempre senza fare storie. Quindi siamo fortunati. Ancora GRAZIE a tutte, con tutto il cuore, mi avete fatta sentire importante e felice.

Qui sotto invece trovate un nuovo LO, fatto per la sfida mensile di ScrapDreams. Chiedevano di fare un LO con un titolo che fosse quello di una delle trasmissioni di RealTime. Io non vedo televisione, quindi mi sono messa a cercare e tra i titoli, uno mi ha colpito più degli altri MAMME CHE AMANO TROPPO, ho letto il tema della trasmissione che nulla ha a che fare con il mio messaggio, ma questo titolo si prestava a una delle mie convinzioni di sempre. L'ho ovviamente trasformato in francese!!!
Arriva un momento in cui i nostri amati figli ci devono criticare a prescindere, fa parte del loro percorso di crescita. Io mi sono sempre detta che quel giorno preferisco mi venga detto che ci sono stata troppo che troppo poco. Quindi ecco qui la motivazione della scelta.
Per ciò che riguarda la tecnica invece sto solcando il percorso Tim Holz ma in un modo tutto mio. Volevo provare a fare un fondo coi pezzetti di libro e spartito per un LO, dopo averlo testato su tag e card.
Poi ho fatto delle cose successive. Vi spiego.
Prima di tutto ho fatto il fondo attaccando i miei pezzetti, una volta terminata questa fase, ho passato come capitava, distress stain (ne possiedo solo 2 chiari e uno scuro), poi ho passato altri colori (il giallo e il verde per esempio) usando i distress in tampone tipo aquarelli. Munita di pennello grande e bagnato ho fatto a caso. Infine ho passato 2 glimmer mist, l'ORO e il VERDE oliva. La stessa cosa l'ho fatta anche con il sottobicchiere a merletto. Poi ho preso una maschera e ho fatto lo stencil degli orologi con china nera passata semplicemente col dito. Non ho pennelli :O(((
La foto, invece, volevo si inglobasse nel fondo come fosse un tutt'uno. Allora il cielo bianco l'ho lavorato come il fondo.
Per i testi. Il titolo sono lettere bianche adesive che ho reso di altro colore perchè staccavano troppo passando col dito del chalk marrone. Intorno ho ripassato con la penna gel nera per dare risalto alle lettere. Stessa cosa l'ho fatta coi salvabuchi adesivi sparsi qui e là.
Per il journaling invece delle letterine adesive con trama legno. Qui e là ho timbrato con stazOne nero delle macchie o degli altri motivi. Spero di non aver dimenticato nulla. Ma se avete domande non esitate, chi mi scrive sa che rispondo sempre con tanto piacere.

 

 

 

A prestissimo!!!

LA STAR DU JOUR, UN MINI

Come promesso ecco il mio album finito. Due mesi di lavoro, ma lo sapete ho i miei tempi da lumachina e poi soprattutto nessuno mi corre dietro. Ricordate l'album fatto per Michela? Beh per Par condicio ho fatto tutto un mini dedicato al cucciolo di casa, Niccolò. Le immagini racchiudono le sue passioni, i suoi giochi, le sue nuove attività scolastiche in una chiave più divertente. Il piccolo non ha uno spiccato amore per la scuola, ma lavoreremo su questo. Adesso tocca a voi, buona visione, spero!